Akinosuké era un Samurai semplice di campagna. Un giorno si trovava con due amici a parlare nel suo giardino e, sentendosi stanco, schiacciò un pisolino all'ombra di un bellissimo cedro.
Si addormentò e iniziò a sognare. Nel sogno si trovava nello stesso giardino. Più tardi giunse un corteo e l'uomo che ne era a capo iniziò a parlargli. Gli disse che era stato mandato dal re e che il re richiedeva la sua presenza al palazzo.
Akinosuké obbedì. Fu fatto accomodare in un palanchino e portato al palazzo reale. Una volta arrivato, il Samurai apprese che il re lo voleva come genero; indossò gli abiti da cerimonia preparati per lui e raggiunse la sala immensa dove si tenne la cerimonia nuziale. Conobbe così la sua futura moglie e dopo il matrimonio il re gli affidò il governo dell'isola chiamata Raishu.
Akinosukè sbarcò sull’isola insieme alla moglie e nei primi tre anni di governo, grazie all'aiuto dei fidati consiglieri, promulgò leggi che migliorarono le condizioni sociali della popolazione. L'isola e i suoi abitanti prosperarono per i successivi venti anni e la moglie gli diede sette figli.
Purtroppo un giorno la donna si ammalò e morì. Fu sepolta in cima a una bellissima collina e una volta terminato il periodo di lutto il re ordinò ad Akinosuké di tornare al suo popolo assicurandolo che si sarebbe preso egli stesso cura dei suoi figli.
Il vedovo obbedì all'ordine e fu accompagnato con onore su una nave. Ma quando la nave lasciò il porto l'isola di Raishu si fece sempre più grigia, ed infine sparì per sempre.
In quel momento Akinosuké si svegliò e si rese conto di trovarsi sotto al suo cedro in compagnia dei due amici. Raccontò a loro il suo sogno e gli amici, stupiti, gli dissero che aveva dormito solo per pochi minuti. Uno dei due gli rivelò di aver visto una farfalla che svolazzava sul suo viso mentre dormiva, la stessa farfalla si era poi avvicinata al suolo e fu catturata da una grossa formica che la tirò dentro al formicaio. I tre sentirono che la farfalla era l'anima di Akinosuké e che il formicaio nascondeva il segreto del suo sogno. Iniziarono così a scavare e portarono alla luce una piccola città in miniatura simile a quella del sogno di Akinosuké. Al centro della città si distingueva anche un'isola con una collina sormontata da un piccolo tumulo, al cui interno, scoprirono, era sepolta una formica femmina.