Gichin Funakoshi è sempre stato contrario all'allenamento del kumite perché la sua visione del karate era completa.
Il Maestro vedeva il karate per quello che è in realtà, ovvero come una disciplina olistica che comprende lo sviluppo fisico, mentale e spirituale della persona.
Per questa ragione, dando priorità al kata e al kihon rispetto al kumite, Funakoshi ha cercato di preservarne i valori tradizionali e di enfatizzare il suo potenziale come mezzo di auto-miglioramento e di sviluppo del carattere.
E' corretto che il karate continui ad evolversi, ma gli insegnamenti di Funakoshi devono servirci sempre a ricordare il ricco patrimonio di questa arte e i suoi profondi fondamenti filosofici.
La sua eredità sfida i praticanti moderni a guardare oltre gli aspetti fisici del karate e ad abbracciarne i principi più profondi.