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...come la superficie levigata di uno specchio

riflette qualunque cosa le stia intorno senza distorsioni

e una valle silenziosa riecheggia anche i rumori più deboli

allo stesso modo lo studente di karate

deve rendere vuota la mente da egoismi e debolezze


Gichin Funakoshi


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Per Oscar Per Oscar
Pensiero Zen Ombre cinesi
Fisica teorica La teoria delle stringhe


Per Oscar




Pensiero Zen

Sei andato via in silenzio, come fa la nebbia all’alba.
Eppure sei ovunque: in una luce gentile, nel suono quieto del vento,
in quelle piccole cose che ora parlano di te.
Non ti cerco lontano, perché ti sento vicino,
in ogni respiro calmo, in ogni momento di pace.
Il tuo passaggio resta, come un’impronta sull’acqua: invisibile, ma profonda.

押忍!


Ombre cinesi




– Allora sei venuto davvero!

– Sì, sono le sei di mattina.

– Già le sei? Come vola. Mi pare di essermi appena messo a letto ed è già quasi ora di alzarmi!

– Chi vola?

– Il tempo, vola! Ovvio, è un modo di dire: da voi in Tibet non si usa?

– Da noi si dice che il tempo non esiste, o meglio, che né si muove né sta fermo. Sei tu che hai fretta anche quando sogni!

– Né si muove né sta fermo? Secondo te il tempo non esiste? Se ho fretta, per me il tempo esiste.

– Non è proprio così. In realtà è come guardare uno dei tuoi film in DVD. Il film è già registrato nel dischetto, completo in ogni parte indipendentemente da quale scena tu stia osservando al momento. Puoi anche andare avanti o indietro, scorrendo le scene fino al punto che desideri guardare. Il Tempo è tutto qui e ora: è la luce laser della tua attenzione che si sposta scorrendo e proiettando le sequenze sullo schermo della Mente. E se tutto è qui e ora, il tempo di cui parli in realtà non esiste. Del resto, da un certo punto di vista, neppure tu esisti.

– Ti sbagli. Guardami: esisto e ho pure fretta.

– Sono solo ombre cinesi su carta di riso. La vacua realtà che chiami Io, che ritiene di avere un’esistenza propria, autonoma e separata, è una manifestazione virtuale all’interno dell’Uno che la genera. Ciò che tu chiami Io, è l’espressione di una sua particolare Qualità, proiettata come oggetto del suo sogno. Così come l’artista si astrae, rapito dalla sua stessa idea, un aspetto della Mente Unica vive la Creazione come un fenomeno nella sua psiche, conoscendola per differenza, per confronto di opposti, esperendola in un sogno lucido come realtà separata, pensandola, per necessità narrativa, all’interno di sé come fosse altro da sé. Ne assapora ogni aspetto, ne proietta ogni possibile sviluppo, facendone così esperienza, mantenendo al contempo la coscienza della sua Unità. L’Uno, che comprende anche te, è una Realtà di oggetti di sogno che vivono reali identità di sogno, in reali universi di sogno.

– Vuoi dire che noi nella Realtà Ultima non esistiamo? Allora non stiamo neppure conversando in questo momento. E non siamo neppure qui. O no?

– Sì, si può vedere anche così, ma la questione non è essere o non essere, perché noi siamo e non siamo allo stesso tempo. Siamo un Io e un Tu di sogno, reali nella nostra realtà ma irreali nel sogno dell’Uno generato dal Vuoto, il Non Essere, Sacro Grembo della Creazione. Siamo realmente un Io e un Tu, conversiamo realmente qui e ora ma, al contempo, a un altro livello di verità che non nega ciò ma lo comprende e trascende, siamo l’Uno indiviso nell’atto di rappresentare se stesso come molteplice, in un sogno lucido, cosciente di sé e contemporaneamente identificato nelle due distinte entità di sogno che conversano qui e ora. Così, il Vuoto, attraverso l’Uno sognante esperisce la sua possibilità di Essere, conoscendo al contempo i suoi distinti pensieri nel ruolo dell’Uno, di me e te.
Gli stessi pensieri che ci appaiono come generati da noi stessi. Infine, siamo noi due e al contempo l’Unica Cosa generata dal Vuoto che esperisce se stessa.

– Sarebbe a dire quindi, che io penso, agisco e vivo realmente qui e ora, al livello di Verità che sono in grado di contemplare e al contempo la mia identità è pensata, agita e vissuta come un sogno, dalla Realtà emersa dal Vuoto. Tutto ciò significa che in teoria esisterebbe un solo Unico Essere che è al contempo il sogno, il sognato e il sognatore, che sogna noi che conversiamo in questo qui e ora di sogno, all’interno di se stesso sognante. È così?

– Sì, la Mente Universale è come quella di un bambino che gioca a: “Se fossi...”, in un immenso gioco di ruolo. Emergendo come sogno dal Vuoto, l’Infinito Potenziale, l’Uno sogna, cosciente di sé, manifestandosi come Molteplice, creando infiniti universi di sogno per mezzo della scissione illusoria in coppie di opposti e complementari: la sacra polarità che opera in ogni aspetto della realtà. Ovvero, la Realtà è al contempo un sogno.

– Teoria affascinante, la puoi provare scientificamente?

– Secondo quale Scienza? E poi, a quale scopo? Questo è solo uno degli innumerevoli modi di spiegare e comprendere che nella Realtà il Tempo non esiste. Ogni teoria è relativa ed è una diversa percezione dell’Uno: per me vanno bene tutte. Inoltre, io vivo in questo sogno che risponde a Leggi Fisiche differenti da quelle del tuo Piano di Realtà abituale: che te ne faresti delle mie prove di sogno? D’altra parte, se sei in grado di comprendere la Realtà qui, non ti interesserà provarla né vorrai convincere qualcuno, nemmeno te stesso. Se invece non sei in grado di comprendere, non è trovando le prove secondo la tua idea di Scienza che comprenderai, né qui né altrove.

– Oh Norbunoneba! Così non se ne esce e ora si è fatto ancora più tardi e ho ancora più fretta!

– Allora corri.

押忍!


Estratto dal libro di Bruno Banone "L'APPRENDISTA ONIRONAUTA. Sogni lucidi come scoperta del Sé." - Mimesis Edizioni - 2014


La teoria delle stringhe




La teoria delle stringhe è una delle idee più ambiziose della fisica teorica moderna, ma ancora priva di conferme sperimentali.
Se questa teoria fosse corretta potrebbe spiegare in modo elegante l’intero universo, unificando così tutte le forze fondamentali dell’universo (gravità, elettromagnetismo, forza nucleare forte e debole).

La fisica teorica moderna cerca di unificare la relatività generale (che descrive la gravità su larga scala) e la meccanica quantistica (che descrive le interazioni fondamentali su scala microscopica).

La teoria delle stringhe invece di considerare le particelle elementari (come gli elettroni e i quark) come punti privi di dimensioni, propone che queste siano in realtà minuscole corde unidimensionali (chiamate "stringhe") che vibrano a diverse frequenze.

Queste vibrazioni determinano il tipo di particella osservato: un certo tipo di vibrazione corrisponde a un fotone (la particella della luce), un'altra vibrazione corrisponde a un quark (il componente fondamentale dei protoni e neutroni), e così via per tutte le particelle conosciute.

La teoria richiede più dimensioni spaziali oltre alle 3 che percepiamo. Le versioni più comuni parlano di 10 o 11 dimensioni, di cui 6-7 sarebbero "arrotolate" su scale infinitesimali (compattificazione di Calabi-Yau). La versione più accettata è la teoria delle superstringhe, che include la supersimmetria (ogni particella ha un cosiddetto partner super-simmetrico).
In alcune versioni, oltre alle stringhe, esistono oggetti chiamati "brane" (di diverse dimensioni) che potrebbero rappresentare l’universo stesso.

Una particolare vibrazione della stringa darebbe origine al gravitone, la particella ipotetica responsabile della gravità quantistica. Questo è uno dei motivi per cui la teoria delle stringhe è considerata una candidata per la "teoria del tutto".

Ma ad oggi ci sono ancora alcuni problemi: La teoria non è ancora verificabile sperimentalmente, le stringhe sono troppo piccole per essere osservate direttamente, la teoria prevede un numero enorme di universi possibili (multiverso) e purtroppo manca ancora una formulazione definitiva dato che esistono diverse versioni della teoria, ma non una teoria unificata.

Tratto dal sito: www.flatlandia.it

Ultimo aggiornamento lunedì 1 settembre 2025


Il segreto della salute fisica e mentale non sta nel lamentarsi del passato, né del preoccuparsi del futuro, ma nel vivere il momento presente con saggezza e serietà.
La vita può avere luogo solo nel momento presente. Se lo perdiamo, perdiamo la vita. L'amore nel passato è solo memoria. Quello nel futuro è fantasia.
Solo qui e ora possiamo amare veramente. Quando ti prendi cura di questo momento, ti prendi cura di tutto il tempo.

Siddhartha Gautama




Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro.
Il guerriero per noi è chi sacrifica se stesso per il bene degli altri.
E’ suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a se stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell’umanità.

Toro Seduto




Ad ogni forza si contrappone una controforza.
La violenza, anche prodotta da buone intenzioni,
rimbalza sempre su chi l’ha generata.

Yamaoka Tesshu




Ciò che il gregge odia di più è chi la pensa diversamente;
non è tanto l’opinione in sé,
ma l’audacia di pensare da sé qualcosa che non sanno fare.

Arthur Schopenhauer