Benvenuti nel sito della Scuola di Karate tradizionale Bushido

Scuola di Karate stile Shotokan tradizionale dal 1977


Questo sito è dedicato alla Scuola di Karate tradizionale Bushido

e a tutti i Karateka che ne fanno e ne hanno fatto parte.





...come la superficie levigata di uno specchio

riflette qualunque cosa le stia intorno senza distorsioni

e una valle silenziosa riecheggia anche i rumori più deboli

allo stesso modo lo studente di karate

deve rendere vuota la mente da egoismi e debolezze


Gichin Funakoshi



Buone vacanze a tutti!

Dopo una stagione intensa, stimolante e ricca di soddisfazioni, il nostro Dojo si prende una pausa per le vacanze estive. Grazie a tutti per l'impegno e la passione: ci rivediamo a settembre, più carichi che mai!



Prossimi eventi

Sabato 13 Settembre 2025 Karate Ni Sente Nashi e Kyusho Jitsu
Ultimi contenuti inseriti

Dojo Bushido Un altro pezzo di storia Bushido
Karate Karate Ni Sente Nashi
Fisica teorica La teoria delle stringhe
Pensiero Zen La pratica dello Zazen


Un altro pezzo di storia Bushido




Questo nuovo pezzo di storia del Dojo Bushido arriva direttamente dal nostro tecnico Sandro Astolfi.
E' un articolo tratto dal giornalino "Feikar Rei" del 24 Dicembre 1983:

"Nata nell'ottobre 1977 nell'impianto sportivo della scuola "M.Curie" su iniziativa di un gruppo di praticanti sotto la guida di Fabio e Loredano Rossini, allora cinture nere 1°Dan, si prefiggeva la divulgazione del Karate nella nostra città. Faceva parte del G.S.Okinawa, uno dei più grossi, se non il più grosso, Gruppo Sportivo di Karate che operava in Lombardia. Attualmente vanta due cinture nere 3°Dan, due cint. nere 2°Dan e undici cint. nere 1°Dan e ben sette Campioni Italiani.
[...]
Nel suo Dojo hanno tenuto Stages alcuni tra i più grossi nomi del karate mondiale, dal M° T.Kase 8°Dan, al M° H.Shirai 7°Dan, al M° K.Tokitsu 6°Dan."


Che dire? 押忍!


Karate Ni Sente Nashi e Kyusho Jitsu




Il Karate come autodifesa e lo studio dei punti vitali

Cinisello, presso la sede USacli Cinisello
Sabato 13 Settembre 2025

Programma:

10:00 - 10:05 – Taiso
10:30 - 12:15 – Karate Ni Sente Nashi - Studio
12:15 - 12:55 – Kyusho Jitsu - Studio
12:55 - 13:00 – Saluto finale

Appuntamenti successivi:
  • Sabato 4 Ottobre 2025
  • Sabato 22 Novembre 2025
  • Sabato 13 Dicembre 2025

La teoria delle stringhe




La teoria delle stringhe è una delle idee più ambiziose della fisica teorica moderna, ma ancora priva di conferme sperimentali.
Se questa teoria fosse corretta potrebbe spiegare in modo elegante l’intero universo, unificando così tutte le forze fondamentali dell’universo (gravità, elettromagnetismo, forza nucleare forte e debole).

La fisica teorica moderna cerca di unificare la relatività generale (che descrive la gravità su larga scala) e la meccanica quantistica (che descrive le interazioni fondamentali su scala microscopica).

La teoria delle stringhe invece di considerare le particelle elementari (come gli elettroni e i quark) come punti privi di dimensioni, propone che queste siano in realtà minuscole corde unidimensionali (chiamate "stringhe") che vibrano a diverse frequenze.

Queste vibrazioni determinano il tipo di particella osservato: un certo tipo di vibrazione corrisponde a un fotone (la particella della luce), un'altra vibrazione corrisponde a un quark (il componente fondamentale dei protoni e neutroni), e così via per tutte le particelle conosciute.

La teoria richiede più dimensioni spaziali oltre alle 3 che percepiamo. Le versioni più comuni parlano di 10 o 11 dimensioni, di cui 6-7 sarebbero "arrotolate" su scale infinitesimali (compattificazione di Calabi-Yau). La versione più accettata è la teoria delle superstringhe, che include la supersimmetria (ogni particella ha un cosiddetto partner super-simmetrico).
In alcune versioni, oltre alle stringhe, esistono oggetti chiamati "brane" (di diverse dimensioni) che potrebbero rappresentare l’universo stesso.

Una particolare vibrazione della stringa darebbe origine al gravitone, la particella ipotetica responsabile della gravità quantistica. Questo è uno dei motivi per cui la teoria delle stringhe è considerata una candidata per la "teoria del tutto".

Ma ad oggi ci sono ancora alcuni problemi: La teoria non è ancora verificabile sperimentalmente, le stringhe sono troppo piccole per essere osservate direttamente, la teoria prevede un numero enorme di universi possibili (multiverso) e purtroppo manca ancora una formulazione definitiva dato che esistono diverse versioni della teoria, ma non una teoria unificata.

La pratica dello Zazen




Qualche secolo fa in Cina, durante il periodo Tang, viveva un monaco di nome Mazu Daoyi che si esercitava nella pratica dello zen. Un giorno, durante una seduta di Zazen, arrivò il suo maestro, Nanyue Huairang. Il maestro gli chiese: “Fratello, la tua pratica è davvero ammirabile, ma cosa cerchi di ottenere?”.
“Sto cercando di ottenere la realizzazione” rispose Mazu. Appena terminata la risposta il maestro Nanyue andò a prendere una pietra e cominciò a sfregarla contro una roccia.
Mazu, vedendo quello che stava facendo il suo maestro e trovandolo particolarmente strano, gli chiese: "Maestro, cosa stai facendo?"
"Luciderò questa pietra e ne farò uno specchio", rispose Nanyue.
Mazu allibito replicò: "Maestro, anche se la lucidi, non puoi fare uno specchio di una pietra!"
"E tu invece pensi di poter risvegliare la realizzazione praticando lo Zazen?"

Lo Zen insegna che la pratica non deve essere usata come mezzo per raggiungere la realizzazione, e che la vera realizzazione è pura e non cerca ricompense o compensi.

Ultimo aggiornamento domenica 29 giugno 2025


Il segreto della salute fisica e mentale non sta nel lamentarsi del passato, né del preoccuparsi del futuro, ma nel vivere il momento presente con saggezza e serietà.
La vita può avere luogo solo nel momento presente. Se lo perdiamo, perdiamo la vita. L'amore nel passato è solo memoria. Quello nel futuro è fantasia.
Solo qui e ora possiamo amare veramente. Quando ti prendi cura di questo momento, ti prendi cura di tutto il tempo.

Siddhartha Gautama




Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro.
Il guerriero per noi è chi sacrifica se stesso per il bene degli altri.
E’ suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a se stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell’umanità.

Toro Seduto




Ad ogni forza si contrappone una controforza.
La violenza, anche prodotta da buone intenzioni,
rimbalza sempre su chi l’ha generata.

Yamaoka Tesshu




Ciò che il gregge odia di più è chi la pensa diversamente;
non è tanto l’opinione in sé,
ma l’audacia di pensare da sé qualcosa che non sanno fare.

Arthur Schopenhauer